Come si calcola la media ponderata degli esami sostenuti all’Università?

Stai frequentando l’università ed hai dato i primi esami. Alcuni sono andati bene ed altri meno ma sai che non tutti “valgono allo stesso modo”. Infatti, ogni esame è associato ad una materia, ed ogni materia corrisponde ad un certo numero di crediti formativi (CFU, oppure ECTS nel nuovo sistema internazionale) che indicano l’impegno richiesto allo studente per imparare i contenuti del corso. Materia con un numero di crediti maggiore sono generalmente più impegnative e dunque valgono maggiormente nel calcolo della media.

Per esempio, supponiamo di aver superato i seguenti esami:

  • Informatica, 6 CFU, voto: 28
  • Fondamenti di statistica, 3 CFU, voto: 30
  • Analisi matematica, 12 CFU, voto: 24

Non male, data la difficoltà degli insegnamenti, dei voti tutto sommato buoni. Ma quanto influisce ognuno di questi nel computo finale?

Le università applicano la media ponderata agli esami superati al momento di stabilire il punteggio di partenza del voto di laurea finale. È dunque molto importante tenere sotto controllo la media ponderata ed assicurasi che non scenda troppo al di sotto del nostro punteggio desiderato.

Per calcolare la media ponderata dei voti degli esami universitari sostenuti, utilizziamo il valore dei crediti come “peso” del corrispondente voto. In questo modo, esami che corrispondono ad un numero maggiore di CFU avranno una maggiore influenza sulla media.

La media ponderata corrisponde alla somma degli elementi della serie, ognuno moltiplicato per il suo peso, diviso la somma dei pesi.

Definizione di media ponderata

Nel nostro esempio indicato sopra, la media ponderata, che indichiamo con il simbolo \(\mu_p\), dei tre esami universitari corrisponde a:

\(\mu_p = \frac{28*6+30*3+24*12}{6+3+12} = 26\)

Come noterai, il voto più basso influenza notevolmente il voto finale, poiché è stato ottenuto nella materia di maggior peso (ovvero, in Analisi matematica da 12 CFU). Il consiglio è dunque quello di impegnarsi se possibile ancora di più nelle materie “importanti”, o di maggior peso, in quanto l’esito di queste sarà determinante nella media ponderata e nel voto finale di laurea.