Come si diventa professore/professoressa di matematica?

In questo articolo vi spiegherò le tappe fondamentali per diventare professore/professoressa di matematica. Attenzione però: parleremo dei passaggi formali che questo percorso richiede, vale a dire i titoli necessari da conseguire per poter ricoprire quel ruolo. Intuirete facilmente che questi però non sono gli unici ingredienti fondamentali. Oltre agli obiettivi formali, servono anche altri fattori come la determinazione e la passione per la matematica. Di questi, chiaramente non parleremo. Ma sia chiaro: senza di loro è impossibile andare attraverso l’articolato percorso che vi porterà ad insegnare matematica tra i banchi di scuola. Per questo, aggiungiamo un “passo zero” al nostro percorso, che comprende i fattori motivazionali.

Premessa. Sono abbastanza motivato per cominciare questo percorso?

Il desiderio di diventare professori/professoresse di matematica nasce nella maggior parte dei casi tra i banchi di scuola. Poiché questo comporta enormi sacrifici, bisogna immediatamente rispondersi in maniera onesta alle domande

  • Mi piace davvero tanto la matematica?
  • Sono motivato ad intraprendere un percorso di studi così difficile?

Se la risposta è affermativa, non avrai problemi a realizzare la tua impresa. Ho visto durante la mia esperienza persone che avevano cominciato un percorso di laurea in matematica senza una reale motivazione, solo perché l’idea di insegnare matematica forse non gli sembrava così male. Questi hanno mollato dopo alcuni anni.

Passo uno. Conseguire un diploma.

Ovviamente, bisogna innanzitutto diplomarsi. Molti mi chiedono se il tipo di diploma può influenzare il percorso. Secondo la mia esperienza, no. Che tu provenga da un liceo classico, scientifico, un istituto tecnico o un professionale, hai tutte le carte in regola per diventare un buon professore di matematica.

Passo due. Consegui una laurea triennale in matematica.

Anche altre lauree possono dare accesso all’insegnamento della matematica, ma in questo articolo ci focalizzaremo sul percorso standard e – a mio avviso – ottimale. La laurea triennale in matematica è fortunatamente erogata da tutti gli atenei italiani, essendo un percorso base che “non può mancare” nell’offerta formativa.

Conseguire una laurea triennale in matematica dà anche altri interessanti sbocchi lavorativi, specialmente nel settore informatico. Numerosi dei miei precedenti colleghi non ha proseguito gli studi con la magistrale, ma ha optato per incominciare una carriera da programmatore. I matematici sono, generalmente, anche dei buoni programmatori e sono ampiamente richiesti da diversi tipi di aziende.

Il voto della laurea triennale non è un fattore fondamentale ma è importante per la carriera dell’insegnamento. Esso infatti conferisce un punteggio tanto più alto quanto più alto è il voto. Stessa cosa vale per il conseguimento della lode.

Infine, quanto imparerete durante la laurea triennale in matematica copre completamente i temi che verranno poi insegnati al liceo. Questo fa di questa prima laurea probabilmente la fase più importante della carriera scolastica di un insegnante di matematica. Per questi motivi dovrebbe essere prese ancor più seriamente.

Passo tre. Consegui una laurea magistrale in matematica.

Anche in questo caso, diversi tipi di laurea magistrale possono dare accesso all’insegnamento della matematica ma, come prima, ci concentriamo sul percorso standard.

Durante la laurea magistrale ti verranno insegnati degli argomenti della matematica che solitamente non vengono mai neppure nominati durante gli studi superiori. Perché è dunque importante per un professore di matematica conoscerli?

Questi studi ti daranno la maturità necessaria ad un esperto del settore. Conoscenze approfondite di algebra, analisi e geometria, faranno di te un matematico maturo capace di infondere conoscenza nelle giovani menti.

Il conseguimento della laurea magistrale è un fattore fondamentale per l’accesso ai concorsi per le cattedre.

Il dottorato non è richiesto, ma fa punteggio. Conviene conseguirlo?

Teoricamente, no. Tre anni di dottorato ti daranno l’equivalente in punteggio di un singolo anno di insegnamento come supplente. Se il tuo desiderio è insegnare, probabilmente la scelta migliore è quella di incominciare immediatamente con le supplenze. Queste ti faranno guadagnare maturità nella gestione della classe ed un punteggio superiore.

Attenzione. Il dottorato, in maniera simile alla laurea magistrale, ti permette di approndire temi che non avevi mai affrontato prima. Inoltre, ti dà l’opportunità di fare ricerca scientifica. Un bagaglio di esperienze insostituibile. Inoltre, è una esperienza probabilmente irripetibile nella vita di un matematico: difficilmente il dottorato viene conseguito dopo tanti anni di insegnamento.

Se ti fa piacere vivere una esperienza di ricerca il mio consiglio è: consegui un dottorato! E non vederlo come anni di punteggio sprecati.

Passo tre. Lavora come supplente.

Aspettando un concorso, è molto utile iscriversi alle graduatorie o mandare presso gli istituti le “messe a disposizione” per fare esperienza da supplente. Non preoccuparti se ti verrà offerto solo un contratto a tempo parziale: il punteggio accumulato sarà lo stesso di un contratto a tempo pieno.

Avere esperienza da supplente ti darà un vantaggio in punteggio rispetto ai candidati di un concorso che non hanno mai fatto supplenze.

Passo quattro. Partecipa ad un concorso.

Innanzitutto, tieniti informato sui concorsi. Sfortunatamente non vengono banditi ogni anno. In alcuni casi sfortunati possono passare anche tanti anni prima di avere la possibilità di un nuovo concorso. Dunque, quando viene bandito, non perdere l’opportunità di partecipare.

Il regolamento dei concorsi e le posizioni bandite variano ampiamente. In linea di massima però il punteggio, oltre a quello di eventuali prove, è in parte determinato dai fattori che ho elencato precedentemente (voti di laurea, esperienza come supplente, …) oltre ad altri meriti individuali (certificati di lingue o informatici, …). Cerca dunque di arrivare al concorso al pieno delle tue possibilità per classificarti in alto sulle graduatorie.

Come noterai, al crescere dell’esperienza da supplente, accumulerai negli anni punteggio che ti permetterà, prima o poi, di ottenere la tanto agognata cattedra. Se il tuo sogno è quello di diventare professore di matematica, sii ottimista ed inizia a migliorarti! 🙂